Credits
Tour virtuali: Eugenio Malatacca |
3dimensioni.it
Grafica: Andrulli Gianni, Nicola Petrillo |
ego55.com
Testi: Mariangela Lisanti
Traduzioni: Elvira De Giacomo
Sviluppo Web: Cristiano Santeramo |
agileweb.it
Coordinamento: Matteo Visceglia | APT Basilicata
Anno produzione: 2010
Descrizione
Cinquant’anni fa sui gradini di una scaletta, in via Sette dolori a Matera, nacque l’idea di costituire nella città dei Sassi un circolo culturale; un gruppo di giovani “attivisti” il 7 aprile del 1959 fondò “La Scaletta”, un centro culturale che nel giro di poco tempo divenne il punto il riferimento, quasi un passaggio obbligato per professionisti e intellettuali, come il medico-sociologo Rocco Mazzarone, il prof. Eustachio Tortorelli, il politico Michele Guanti, il senatore del Pci l’avvocato Nicola De Ruggieri, l’architetto e urbanista Vincenzo Baldoni. Era il periodo del secondo dopoguerra e della ricostruzione, ma anche gli anni del riscatto da una condizione di miseria non indifferente, che spinse anche contadini a lasciare gli antichi rioni di tufo, in cerca di una migliore condizione di vita.
Questi giovani compresero il valore di un patrimonio, che rappresenta sicuramente la nostra storia e la nostra identità, e si impegnarono affinché esso fosse riscoperto e valorizzato. Partendo dai Sassi, dallo studio sul villaggio neolitico di Murgia Timone e sulle chiese rupestri, nacque questo circolo culturale, presieduto allora da Michele De Ruggieri.
I riconoscimenti ottenuti, i ricordi e tanti anni di attività sono oggi esposti nelle sale degli ipogei di piazza San Francesco e resteranno in mostra fino ad agosto. Percorrendo il grande spazio espositivo, il visitatore non può non soffermare l’attenzione sui documenti, articoli di giornale, immagini e fotografie che testimoniano l’impegno profuso dai soci in tutti questi anni, con un’attenzione particolare anche al Musma (Museo della Scultura Contemporanea), alle grandi mostre realizzate nei Sassi dal ’78 a oggi, da Consagra fino ai fratelli Mirko, Afro e Dino Basaldella. Questi artisti contribuirono ad alimentare e ad arricchire il dibattito politico e culturale all’interno della comunità materana, rappresentando quell’humus che diede vita ad un grande attivismo e ad un impegno costante e continuo.
Tra gli oggetti in esposizione si può notare il grande plastico sui Sassi realizzato da Franceschino Montemurro: un piccolo capolavoro curato nei minimi dettagli. Spicca il campanile della Cattedrale, salta agli occhi la precisione con cui è riprodotta la chiesa della Madonna dell’Idris e il modo in cui l’artista ha riprodotto stradine e contrade e tetti delle antiche case di tufo. L’opera iniziò a prendere corpo alla fine degli anni Ottanta e non fu mai conclusa a causa della prematura morte di Montemurro avvenuta nel '98.
Nonostante siano trascorsi tanti anni, i “ragazzi” del circolo culturale “La Scaletta”, con le loro idee, progetti e attività, s’impegnano affinché la gente capisca l’importanza del nostro patrimonio; sono cinquant’anni di impegno civile e culturale, durante i quali è stato offerto un grande contributo alla promozione delle straordinarie risorse storico-artistiche del nostro territorio.
Mariangela Lisanti
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