APT Basilicata

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Basilicata turistica

Madonna De Idris e San Giovanni Monterrone

Credits

Tour virtuali: Eugenio Malatacca | 3dimensioni.it
Grafica: Andrulli Gianni, Nicola Petrillo | ego55.com
Testi: Elvira De Giacomo
Traduzioni: Elvira De Giacomo
Sviluppo Web: Cristiano Santeramo | agileweb.it
Coordinamento: Matteo Visceglia | APT Basilicata
Anno produzione: 2009

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria de Idris risale al XIV-XV secolo circa, ed è in parte costruita e in parte scavata nello sperone roccioso del Monte Errone. Dal piazzale antistante la chiesa è possibile ammirare il Sasso Caveoso, la Civita, le abitazioni e le chiese del Piano ed infine lo strapiombo della Gravina.
La Facciata è stata ricostruita già nel XV secolo per un crollo. Sull’altare, datato al 1804, è campita l’immagine affrescata della Madonna in trono col Bambino. A destra dell’altare ci sono la scena di conversione di Sant’Eustachio; la Sacra Famiglia e Sant’Antonio. A sinistra c’è l’Annunciazione. Un’altro ambiente ospita un’acquasantiera e due cisterne scavate nel pavimento.
Attraverso un cunicolo, a sinistra dell’altare di Madonna dell’Idris, si passa nella cripta di San Giovanni in Monterrone, una delle più antiche chiese rupestri della Basilicata (X sec.). Venne inizialmente utilizzata come battistero (si conserva tutt’oggi l’antico fonte battesimale medievale in pietra) e poi come luogo di sepoltura (sono state trovate molte tombe all’interno e all’esterno della cripta). È completamente scavata nella roccia, presenta una sola navata e termina con un abside sopraelevato. Sulle pareti ci sono affreschi stupendi, tra cui si annoverano: il Cristo Pantocratore (XII-XIII sec.), un Santo Monaco (XIII), San Nicola (XII), l’Annunciazione (XIII-XIV), San Giacomo e San Pietro (XII-XIII) e numerosi palinsesti.
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