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Pignola - GIUSEPPE LOVAGLIO: Lucano dei due mondi

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Presentato il volume “Soffrimento, Destino e Aventura” - a cura di Tonino Cuccaro

Il diario di Giuseppe Lovaglio, curato da Maria Schirone, con l’introduzione del prof. Nicola De Blasi è stato presentato il 28 febbraio 2004 in un volume curato dalla Pro-Loco “Il Portale” di Pignola, edizioni Erreci.
L’autore, originario di Pignola, di recente scomparso, ha inteso lasciare ai posteri le memorie della sua intensa “aventura”. Una vita spesa, come quella del più famoso Giuseppe, eroe risorgimentale, tra Europa e America Latina. Egli racconta la sua infanzia povera e disagiata, come quella di gran parte dei figli di questa terra. Segue la fase della prima gioventù, consumata tra guerra e prigionia nei campi nazisti in Germania. Periodo intenso e burrascoso, caratterizzato da tanti episodi avvincenti.
Quindi il ritorno a Pignola per riconciliarsi con la vita contadina là dove l’aveva abbandonata, sempre con scarse possibilità di riscatto economico e sociale. Il protagonista non si arrende alla rassegnazione e negli anni ’50 emigra nel sud America, alla ricerca di fortuna e dignità in una terra, forse, più povera di quella appena lasciata. La caparbietà e l’abnegazione al lavoro, al duro lavoro, che da sempre contraddistinguono i lucani nel mondo, consentono alla famiglia Lo vaglio di risollevare notevolmente le proprie condizioni.
La crisi economica e politica degli anni ‘/0 nel continente sud-americano induce G. Lo vaglio all’ennesimo trasferimento, questa volta proprio sulle detestate tracce tedesche. Ma i tempi sono cambiati e guerra e nazismo sono solo terribili ricordi.
Una storia come tante, una vita movimentata ma comune a numerosi lucani. Eppure Giuseppe Lo vaglio, temendo il sopravvento dell’oblio, con la sua modesta istruzione, decide di scrivere le memorie della sua vita, fatta di sofferenza, fatalità e avventura, in sei taccuini manoscritti.
Non pregiudicano la lettura l’incertezza della forma e la confusione linguistica, una sintesi d’italiano, castigliano e galloitalico (pignolese), che invece accrescono l’interesse con l’avanzare della lettura. Maria Schirone ha raccolto e ordinato il materiale, avendo cura di non intervenire sull’autenticità dell’autore, evitando al lettore un possibile smarrimento con note precise e puntuali.

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