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Tra i luoghi della Cultura emergono la Biblioteca Nazionale, l'Archivio di Stato, il Museo archeologico, la Pinacoteca provinciale, il Teatro F. 0.Stabile. La Biblioteca Nazionale, ubicata in via del Gallitello, una strada che si sta caratterizzando per la spiccata vocazione commerciale e direzionale, offre all'erudito o al semplice curioso circa 350.000 documenti tra manoscritti, testi antichi, periodici, stampe, fotografie, materiale audiovisivo. Vanta diverse sale, tra cui quella dedicata agli studi meridionalistica e lucani, una moderna mediateca, una fornitissima sala audiovisivi. L'Archivio di Stato, invece, custodisce tra gli altri documenti di incredibile valore storico come codici musicali liturgici del '400, gli atti dei processi per brigantaggio, alcune pergamene databili tra il X e il XVIII secolo. Il Museo Archeologico provinciale, sito nel rione Santa Maria, è il luogo in cui convergono reperti pervenuti dai più importanti luoghi di scavo della Basilicata. Le testimonianze vanno a coprire un arco di storia che abbraccia le antiche popolazioni lucane fino alla colonizzazione greca. Tra i reperti figurano dei veri e propri "capolavori" come lo scudo oplitico del V sec. a.C. e il bronzeo candelabro etrusco ritrovato a Ruvo del Monte; la Dea seduta e il modellino del Tempio, provenienti da Garaguso e realizzati intorno al V sec. a.C; e ancora tanti altri ritrovamenti tra ceramiche, corredi, fibule, spade ecc. Il Teatro Stabile, infine, fu voluto dai potentini, che firmarono una sottoscrizione, negli ultimi anni dell'800 ed inaugurato nel 1881 in occasione della visita del re Umberto I. È un piccolo gioiello situato nel centro della città, a Piazza Mario Pagano (Piazza Prefettura), ampio spazio lungo il passeggio di Via Pretoria, che di Potenza rappresenta uno dei simboli più importanti.
A cura di G. Caporaso - T. Cuccaro
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