I dialetti Galloitalici della Basilicata


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Progetto web dei comuni galloitalici e l'APT

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Seconda riunione per la definizione del sito internet

Venerdì 28 maggio ha avuto luogo, presso l’Azienda di Promozione Turistica Basilicata, il secondo incontro per la realizzazione di un sito internet sui dialetti galloitalici lucani. Vi hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni locali (Amministrazioni Comunali e Pro-Loco) dell’area galloitalica del Potentino e gli esperti (uno per ogni centro) incaricati di recuperare la documentazione, le informazioni e le notizie utili al progetto. Ha partecipato all’incontro la Prof.ssa Maria Teresa GRECO, studiosa ed esperta dialettologa, responsabile del progetto web galloitalico.it. Il progetto si avvarrà della preziosa collaborazione di esperti studiosi come il Prof. Edgar RADTKE dell’Università di Heidelberg, il Prof. Fiorenzo TOSO dell’Università di Udine e il Dipartimento di Lettere dell’Ateneo Lucano. I lavori sono stati coordinati dall’Amministratore Unico dell’APT, Mario Trufelli, che ha sottolineato il crescente interesse per il recupero e la valorizzazione delle espressioni dialettali sia nazionali sia regionali, con il loro prezioso bagaglio di storia, tradizioni e cultura, particolarmente quella poetica. E’ importante riservare una maggiore attenzione ai nostri dialetti per non trascurare l’importante patrimonio di cui sono portatori. Non è necessario sovrapporre – ha proseguito Trufelli - la lingua nazionale all’uso del dialetto ma più semplicemente agevolarne la convivenza, nell’ottica minima di un bilinguismo quale moderna espressione di comunicazione tra i popoli.
La prof.ssa Greco, autrice di importanti studi e pubblicazioni sulla toponomastica di numerosi centri del Potentino e di un dizionario dei dialetti di Picerno e Tito, ha spiegato come riconoscere e distinguere un dialetto galloitalico dal più generico dialetto meridionale, le straordinarie somiglianze linguistiche tra i dialetti di numerosi centri lucani (Potenza, Picerno Pignola, Tito, Trecchina, Vaglio di Basilicata e, in minor misura, Rivello, Nemoli, Avigliano, Ruoti, Cancellara, Trivigno) e i dialetti galloitalici siciliani nonché quelli della zona ritenuta d’origine (Monferrato ed entroterra ligue). Dunque, secondo la Greco, il sito galloitalico si propone come obiettivoanche quello di lanciare un ponte tra i dialetti galloitalici di queste tre aree geografiche così distanti tra loro ma linguisticamente tanto vicine.
Tonino Cuccaro dell’APT Basilicata ha rimarcato l’aspetto divulgativo del progetto, che tra l’altro intende avvicinare il mondo degli studiosi alle comunità custodi di lingua e cultura che vengono da lontano. Matteo Visceglia, responsabile informatico del progetto, ha illustrato le varie ipotesi di rappresentazione del sito, sottolineando la necessità di realizzare uno strumento di facile accesso e che preveda comunque vari livelli di notizie ed informazioni per soddisfare i diversi target di utenti potenziali.
Vivace e dibattuta la discussione che ha registrato un interesse e un’attesa sempre maggiore man mano che il progetto avanza. E’ importante partire dall’elemento linguistico comune che lega questi centri, come ha evidenziato il presidente della Pro-Loco il Portale di Pignola, Bruno Albano, per poi promuovere anche le peculiarità esistenti nei singoli territori. Vincenzo Ferretti, esperto dialettologo di Pignolaha indicato nelle scuole uno dei maggiori veicoli di diffusione e principale polo di interesse per la cultura dialettale.

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