Menu principale:
Studiare > Dizionari > Potenza - "Glossario a dengua putenzese"
Raccolta di voci in vernacolo tratte da scritti di autori potentini a cura di Vincenzo Perretti e con la collaborazione di Enzo Matassini.
quaccadune, v. ‘ncarcarune, ‘ngaccune, ngarcarune e quaccarune
quaccarune, pron., qualcuno (vv)
quagl’, s. m., cagliodi latte
quagliàno, s. m., una qualità di uva bianca potentina (rr); scritto anche: quagliane
quanne, avv., quando
quant’, avv., quanto; quant prest prima, al più presto (am); quant’ n’haifatt’, quanto ne hai fatto
quarantore, s. m., tempo dedicato alle preghiere negli ultimi quattro giorni di Carnevale, con l’ostensione e adorazione del SS. Sacramento
quaresema, s. f., Quaresima; per il popolino Quaresima era la moglie di Carnevale: Riviello scrive che, morto il marito, alla Quaresima che rimaneva a lutto per quaranta giorni, le restavano solo figlie femmine e debiti. v. pupa
quart’, s. m., quarto; germe de quart nterra tutte e doie, cademmo tutti e due di fiancoper terra
quartìare, part. pass., diviso, squartato (rd)
quartiere, s. m., luogo, sito, zona; cummv’acchiare da quessi quartiere, come vi trovate da queste parti (am). E’ usato anche per indicare soltanto un casamento
quarto, s. m., quarto; misura agraria, pari ad un quarto del tomolo
quasemente, avv., all’incirca, quasi; mo’ è quasement lu stess, adesso è quasi la stessa cosa (am)
quatt’, num., quattro. Marsico e Verrastro scrivono: quatte
quattorece, num., quattordici (am); si trova anche: quartoddici
quatre, agg., quadrato; cu li spadd quatre, con le spalle robuste
quatre, s. m., quadro, ritratto; dim.: quatresciedd’
quatt’ rana, s. f., quattro grani, moneta di rame pari a sedici centesimi; in senso fig., allusione al nido del pudore, l’organo genitale femminile, come scrive Riviello. v. rana
quatt’ uocchie, agg., occhialuto
quedde, agg., quello; al f.: quedda; quell’altro, queddatu; quello là, queddudà
quess’, pron., questo; quessa, questa; quessii, questi; quess’ate, quest’altro; quessata, quest’altra
quinneci, num., quindici
quinnecina, num., quindicina. Per ‘quindicina’ si intendeva il tempo di due settimane, durante le quali le prostitute si fermavano nei ‘casini’ della città, per poi cambiare sede
quistione,s. f., questione; è quistione de nu mument’, si tratta di un momento solo
Menu di sezione: